Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Déjà vu “Perché volesse ucciderlo è un problema che esula dall’ambito di questa storia."
(ogni riferimento é puramente casuale) ... Velia aveva sempre avuto poca simpatia nei suoi confronti, quasi una sorta di diffidenza, anche se non aveva nulla da rimproverargli, un bravo infermiere. Forse il suo aspetto poco curato i suoi modi di fare smielati a volte ostentati. Un gigante buono per molti, che si basavano solo sull'esteriorità, perché avevano bisogno di lui, per essere spinti con le loro carrozzine. Anziani in una casa di cura, che aspettavano con ansia il momento di potersi godere un po' di sole, nel piccolo giardinetto adiacente il fabbricato. Di solito Velia lo incontrava il sabato,la domenica e nei giorni di festa, quando andava a trovare una vecchia zia, che le aveva fatto quasi da madre. Un saluto poche parole, ma bastava uno sguardo per capire che c'era qualcosa che non andava, un déjà vu, come se le sfuggisse un particolare appartenente al passato. La zia di... (continua) Carla Composto 11/07/2014 - 14:55 commenti 5 - Numero letture:1425 Argomento: INCIPIT
Anna e Marco Perché volesse ucciderlo è un problema che esula dall’ambito di questa storia.
La solita giornata uggiosa. Una fitta pioggerellina rende tutto monotono e noioso, ma Anna ha il sole in testa. Deve uscire per alcune commissioni. Il fatto di vedere il sole anche attraverso la pioggia non è per l’appuntamento sotto la doccia UVB, ma per la telefonata che sta aspettando. Un amico lontano con il quale intrattiene una fitta corrispondenza. A dire il vero, non si erano scritti nulla durante l’ultima settimana, perché lui l’aveva avvisata che sarebbe partito per una breve vacanza al mare, ospite di un amico. A Marco capitano spesso interruzioni di questo tipo. Parte all’improvviso per lavoro o per una settimana di assoluto relax lontano dalla città, dai rumori e dal computer. Questo non toglie che al suo rientro accenda subito “la scatola magica” e cerchi nella posta le sue chilometriche lettere confuse con le barzellette e i filmati divertenti che lei gli invia ogni giorno per farlo sorri... (continua) Candlelight Candle 11/07/2014 - 00:51 commenti 0 - Numero letture:1407 Argomento: INCIPIT
Vanessa Io Perchè volesse ucciderlo è un problema che esula dall'ambito di questa storia.
Faceva un caldo becco, l'afa era insopportabile. Seguire un documentario sugli insetti tropicali, tutt'uno col divano, appagava di gran lunga la mia coscienza. Un fastidioso riflesso sul televisore mi impose di alzarmi per tirare la tenda. Ed è così che lo vidi, ben piantato davanti alla mia finestra. Le mani tese sul badile, ancora puntato a terra, quasi violacee per lo sforzo, gocce di abbondante sudore sul viso arrossato. Poco in là un grosso cumulo di terra. Lo vidi poi abbassarsi dietro all'ingombrante oleandro, e piano sollevare il badile. Un passo strisciato, ed un'altro ancora. L'arma ormai sopra la testa, e poi giù, ad assestare il fendente! Aprii la finestra. "Non sarà mai una farfalla!" "E' bella la farfalla, ma i fiori lo sono di più" Si asciugò la fronte e si trascinò verso casa, voltando le spalle a me, al bruco dimezzato e ad un braccialettino che luccicava sulla terra... (continua) Selena T. 10/07/2014 - 13:47 commenti 0 - Numero letture:1319 Argomento: INCIPIT
Il mio nome Io sono un uomo invisibile, lo sono da sempre. Non riesco a rimanere impresso, a fare colpo, mai. Da quel che ricordo in gioventù nessuno ha mai tenuto a mente il mio nome per più di cinque minuti dopo che io mi fossi presentato e così ogni volta che mi veniva richiesto io lo cambiavo, tanto per sentirmi ancora più trasparente, sono stato Piero, Franco, Luca, Giovanni, Vittorio e tanti altri, sono stato mille uomini in uno eppure tutti ugualmente insignificanti. Ho passato la vita a rincorrere una popolarità che non sono riuscito mai a raggiungere, a chiedermi ossessivamente come facesse il mondo a non accorgersi di me. Non speravo di essere apprezzato, davvero no, né tanto meno di essere amato, mi sarebbe bastata quel minimo di considerazione che, da che so io, viene mossa a qualsiasi essere umano.
Me le ricordo ancora bene le notti d’estate passate ad urlare al vento che io c’ero, che ero ancora lì a sperare che qualcuno, prima o poi, avrebbe avuto bisogno di me, ma il vento non ... (continua) Simone Coriandoli 30/06/2014 - 00:52 commenti 1 - Numero letture:1371 Argomento: INCIPIT
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