Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. incipi Le istruzioni sono: "L’appuntamento era al molo, lei era già lì sotto un fanale carico di farfalle della luce" ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Ripped up In questo pomeriggio festivo senza ansia, una sigaretta a metà, col tempo che non mette bene... penso a lei...
Azionando la macchina dei ricordi, ricostruisco quella maledetta sera dell'anno scorso. «Non ti amo più!» mi disse impugnando la maniglia della valigia, per poi darmi le spalle per dirigersi alla porta d'ingresso con il passo rapido e l'andatura marziale. Urlai come un forsennato, per di più sferrando dei pugni contro il muro, finché non mi concentrai sulla scrivania su cui era poggiata una foto all'interno di una cornice che le scattai in un bistrot parigino. Era la mia preferita. La sfilai, per dilaniarla senza pietà. Nei giorni successivi, dopo mille rimuginamenti, dal cestino della carta straccia, recuperai i pezzi della fotografia per riattaccarli col del nastro adesivo trasparente. La decisione di ricomporre pazientemente ciò che avevo ridotto a brandelli non è per serbare memoria di lei, bensì per tenere a mente di come un grande amore, nonostante tenda a immor... (continua) Giuseppe Scilipoti 12/04/2019 - 20:24 commenti 18 - Numero letture:932 Argomento: AFFIORA UN PENSIERO D'AMORE (incipit)
MELANCONICI RICORDI In questo pomeriggio festivo senza ansia, una sigaretta a metà, col tempo che non mette bene….penso a lui. Ricordo tutti quei pomeriggi uggiosi passati insieme a raccontarci di noi con la semplicità e la pazienza di capire i nostri bisogni, i nostri desideri. Cercare quel calore che ci teneva uniti e ci faceva sentire l’uno per l’altro, quella certezza di appartenersi anche nei silenzi. Increduli sapere di essere una cosa soltanto, come una nota che nell’animo dell’altro risuona dello stesso suono. Mi guardavi intensamente volevi scoprire nell’oscurità della mia mente se c’era un emozione che ti avrebbe fatto felice, ma le mie emozioni trovavano rifugio nel corpo che ermetico non rivelava sensazioni che potevano esprimere amore, gioia. Cosciente del mio volontario oscuramento dei sensi, davo l’impressione di non essere me stessa. Paura che si leggesse la mia debolezza o la tentazione beatificante di volerti, di abbandonarmi indifesa alla tua sensualità. Timore il mio… chissà, subivo il... (continua)
mirella narducci 09/04/2019 - 19:26 commenti 7 - Numero letture:886 Argomento: AFFIORA UN PENSIERO D'AMORE (incipit)
L'uomo dalle forbici d'oro L’uomo dalle forbici d’oro
Il mio cruccio sono sempre stati i capelli, caduchi come le foglie dei tigli del viale in autunno. vecchio scarpone 10/03/2019 - 09:05 commenti 2 - Numero letture:913 Argomento: OSSERVARE, PENSARE, PARLARE, INTERVENIRE
PIU\' FORTE DEL MOSTRO “Ci mancava solo la pioggia, come se non ne avessimo avuta abbastanza!” disse Claudia mentre apriva la porta alla cliente, salutandola e guardando il cielo che appariva ancora di un insolito grigio in quella giornata dei primi di maggio.
“Speriamo finisca e che arrivi il bel tempo, proprio ora che iniziano le cerimonie.” Aveva ragione. Era stato un inverno piovoso ed anche abbastanza freddo e tutti avevamo gioito appena il sole aveva fatto la sua comparsa, regalandoci giornate tiepide che invogliavano a lunghe passeggiate in spiaggia in una primavera che, grazie alla pioggia, era stata più variopinta delle precedenti. Erano anni che ormai mi recavo da Claudia, la mia parrucchiera di fiducia, perché oltre ad essere brava era anche una bella persona, dolce e gentile. Mandava avanti il piccolo salone insieme alla sorella Miriam, dopo che la loro madre aveva deciso di lasciare alle figlie le redini dell’attività. “Allora, oggi come li facciamo?” mi chiese Claudia. “Li voglio tingere ... (continua) Millina Spina 08/03/2019 - 18:32 commenti 7 - Numero letture:1054 Argomento: OSSERVARE, PENSARE, PARLARE, INTERVENIRE
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