Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Componimento Creativo Le istruzioni sono: Mese di Settembre 2025 ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
In compagnia di due francesi e mezzo a Firenze (I) Aspettava nel corridoio da quasi tre quarti d’ora.
Lo aveva chiamato la sua amica redattrice -Pronto!?-. <Sono io, lo ha letto. Vieni nel pomeriggio>. Gli aveva detto poi di aspettare lì, l’editore sarebbe arrivato. Iniziava a sentirsi ansioso nella camicia che pareva non avesse avuto il piacere di un incontro col ferro da stiro. Lo sguardo gli sfuggì da sotto gli occhiali nello spiraglio della porta semiaperta fin sulla scrivania: era lì anche il suo libro. O meglio, quei fogli tenuti assieme da quattro dorsini bianchi. Li riconosceva dall’immagine sfocata in copertina, colpa della vecchia stampante a un solo colore. Si fece coraggio, entrò. Da fuori non si poteva vedere la fascetta di carta che teneva uniti tutti e quattro i dattiloscritti. Sopra in inchiostro rosso RESPINTO. Una parola tanto potente, persino cruda non poteva essere stata scritta da quella meraviglia che sembrava le riposasse accanto: cappuccio e corpo marrone laccato, capace di adattarsi ai mancini o ai... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: La Descrizione
Lalla Avevo da poco perso la mia mamma e nel cuore avevo un dolore così grande, che avrei potuto tagliarlo a fette..
I miei figli dicevano che stavo diventando "dispotica" e che non sopportavo più nessuna contrarietà. Insomma ero un'antipatica! Mi ero chiusa in un dolore sordo e cercavo di evitare il contatto con chiunque. Un giorno, ritornando dall'ufficio, trovai in cucina una scatola di cartone con su scritto : PER TE. Sicuramente i miei figli volevano rabbonirmi con quel dono inaspettato Mi avvicinai cauta e aprii la scatola con sospetto. Avvolta in una copertina Rosa c'era una cagnetta di pochi giorni, che mi guardò con occhi languidi. No, non potevano pensare che avessi voglia di badare ad un cane! Ma in casa non c'era nessuno e, nonostante la mia ritrosia, mi misi ad accarezzare quell'essere indifeso.. Come risposta ebbi una leccata sulle mani ed il mio cuore si rimescolo'tutto, guardando quegli occhi imploranti e fiduciosi.. Perbacco! Non volevo affezionarmi a ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: La Descrizione
LA MIA MUSA Proverò a descrivere ciò che la mia musa dalle molteplici sembianze fa ogni volta che si appropria dei miei cinque sensi. Con occhi da poeta la vedo, la sento ed esprimo attraverso di lei i sentimenti più vivi. Le belle poesie sono quelle scritte con le ginocchia sulle pietre, col dolore in gola, con frasi sofferte che fanno parte di verità segrete che toccano il cuore. Descrivere, sviscerare ciò che ci spinge a scrivere ci indurrebbe ad essere poveri e maledetti per poter toccare il cielo, ma bastano solo semplici parole che salgono come l’edera faticosamente in alto, per dare voce ai sentimenti più puri. Difficile è descrivere la delizia del silenzio, non venire toccati dalle volgarità della gente, dalle chiacchiere inutili, parole vuote senza amore che non scaldano. Descrivere il regno della mia ispiratrice è ardua impresa, il pensiero si eleva, dalle sue labbra affiorano frasi che s’imprimono nel cuore e altro non rimane che diffonderle al mondo intero. Mia dolce musa è nel silenzi... (continua)
![]() ![]() ![]() Argomento: La Descrizione
A Chy Ai tempi in cui i nonni recuperavano la memoria delle storie a loro narrate davanti al camino da bambini e tramandavano ai nipoti il sapere antico, il torrente Chiusella tra i due opposti pendii del paesino di Vidracco incontrava un imponente sbarramento che formava un bacino, sommergendo la piana fino ai vicini Issiglio e Vistrorio. Quando a primavera il torrente turbinoso, alimentato dalle piogge e dal disgelo come due occhi di donna sostentano un tumulto d’emozioni, giungeva a valle, rinforzava la diga con detriti e sassi. In estate percolava qualche rigagnolo attraverso la chiusa, e la chiazza foranea diveniva una lacrima.
Fausto andava spesso sulle sponde del torrente coi ragazzi del paese a prender le trote con le mani o coi guadini accomodati nell’inverno. Durante una di queste scorribande il giovane si accorse di un’incantevole fanciulla che si burlava dei battisoffia delle sue domestiche sull’altra sponda del Chiusella. La bellissima e irrequieta Deborah era figlia del conte... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL SOGNO
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