Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Comunicazione (punteggiatura) Le istruzioni sono: ...l’insieme dei segni che servono a scandire il testo e a riprodurre le intonazioni espressive del parlato, distanziare tra loro gli elementi e a suggerire l’intonazione con cui leggere le frasi. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Perle Perché volesse ucciderlo è un problema che esula dall’ambito di questa storia. È un problema che neanche le apparteneva più, ormai disperso e sepolto dall’odio mentre guardava fisso quegli occhi che non ama e che non l’amano. Non sono mai esistite persone più vicine eppure più lontane, entrambe avvolte nelle stesse lenzuola ma perse ciascuna in un modo all’altro del tutto sconosciuto. La donna ritmicamente muoveva l’indice in piccoli circoli sulla federa bianca del cuscino, circonferenze perfette che si rincorrevano senza sosta in un girotondo di ansie e rimpianti. L’uomo che un tempo era stato per lei la via di fuga da una vita che odiava adesso si era trasformato, così, senza che potesse accorgersene, in una gabbia di dolore che la stava facendo sprofondare in un abisso ancora più oscuro di quello dal quale l’aveva sottratta. Le bottiglie vuote di Rum liscio che dormivano sul pavimento accanto a lui le ricordarono che doveva fare qualcosa, che forse non era ancora troppo tardi per r... (continua)
![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
Déjà vu “Perché volesse ucciderlo è un problema che esula dall’ambito di questa storia."
(ogni riferimento é puramente casuale) ... Velia aveva sempre avuto poca simpatia nei suoi confronti, quasi una sorta di diffidenza, anche se non aveva nulla da rimproverargli, un bravo infermiere. Forse il suo aspetto poco curato i suoi modi di fare smielati a volte ostentati. Un gigante buono per molti, che si basavano solo sull'esteriorità, perché avevano bisogno di lui, per essere spinti con le loro carrozzine. Anziani in una casa di cura, che aspettavano con ansia il momento di potersi godere un po' di sole, nel piccolo giardinetto adiacente il fabbricato. Di solito Velia lo incontrava il sabato,la domenica e nei giorni di festa, quando andava a trovare una vecchia zia, che le aveva fatto quasi da madre. Un saluto poche parole, ma bastava uno sguardo per capire che c'era qualcosa che non andava, un déjà vu, come se le sfuggisse un particolare appartenente al passato. La zia di... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
Anna e Marco Perché volesse ucciderlo è un problema che esula dall’ambito di questa storia.
La solita giornata uggiosa. Una fitta pioggerellina rende tutto monotono e noioso, ma Anna ha il sole in testa. Deve uscire per alcune commissioni. Il fatto di vedere il sole anche attraverso la pioggia non è per l’appuntamento sotto la doccia UVB, ma per la telefonata che sta aspettando. Un amico lontano con il quale intrattiene una fitta corrispondenza. A dire il vero, non si erano scritti nulla durante l’ultima settimana, perché lui l’aveva avvisata che sarebbe partito per una breve vacanza al mare, ospite di un amico. A Marco capitano spesso interruzioni di questo tipo. Parte all’improvviso per lavoro o per una settimana di assoluto relax lontano dalla città, dai rumori e dal computer. Questo non toglie che al suo rientro accenda subito “la scatola magica” e cerchi nella posta le sue chilometriche lettere confuse con le barzellette e i filmati divertenti che lei gli invia ogni giorno per farlo sorri... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
Vanessa Io Perchè volesse ucciderlo è un problema che esula dall'ambito di questa storia.
Faceva un caldo becco, l'afa era insopportabile. Seguire un documentario sugli insetti tropicali, tutt'uno col divano, appagava di gran lunga la mia coscienza. Un fastidioso riflesso sul televisore mi impose di alzarmi per tirare la tenda. Ed è così che lo vidi, ben piantato davanti alla mia finestra. Le mani tese sul badile, ancora puntato a terra, quasi violacee per lo sforzo, gocce di abbondante sudore sul viso arrossato. Poco in là un grosso cumulo di terra. Lo vidi poi abbassarsi dietro all'ingombrante oleandro, e piano sollevare il badile. Un passo strisciato, ed un'altro ancora. L'arma ormai sopra la testa, e poi giù, ad assestare il fendente! Aprii la finestra. "Non sarà mai una farfalla!" "E' bella la farfalla, ma i fiori lo sono di più" Si asciugò la fronte e si trascinò verso casa, voltando le spalle a me, al bruco dimezzato e ad un braccialettino che luccicava sulla terra... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
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