Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Vetro È notte e sto dormendo.Il vento sbatte contro le finestre,creando un monotono canto di struggimento.Apro gli occhi...ho un dolore fortissimo al braccio.Dal dolore,inizio a piangere.Entra qualcuno nella mia camera,lo chiamo,ma non risponde.Urlo,ma non si gira.Esce.Allora cerco di alzare il braccio,per togliermi questa coperta che mi ricopre...Ma dove è il mio braccio?!Non lo vedo...Allora mi alzo di scatto,cado dal letto e un rumore secco mi frantuma l'anima ...Guardo le mie gambe...sono rimasti solo dei frantumi di vetro.Alzo il viso verso quello che è uno specchio,ma ciò che viene riflesso è qualche pezzo di vetro per tera.Io non ci sono...Cerco di piangere,ma nulla esce dai miei occhi,solo disperazione...
Mi trascino verso la finestra,la luna mi rispecchia.Sono di vetro...! E allora capisco...sono inconsistente come le nuvole,sono vuoto come la roccia e trasparente come il vetro...Sono un uomo che rinnega il proprio Dio,sono un uomo che vive in un universo che lo odia...in un piane... (continua) Niccolò Sanesi 14/03/2015 - 18:21 commenti 3 - Numero letture:1473 Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE
Nome e Cognome: Sebastano Isogni Per il mese di MARZO il tema è il seguente: UN NARRATORE INATTENDIBILE: Scrivete una storia in cui il narratore è inattendibile (può essere un folle, un bambino appena nato, un animale che racconta delle sue tribolazioni per vivere, un adolescente che critica i genitori, una persona morta in un incidente che spiega le cause... e via dicendo). Scatenate la vostra fantasia.
Nome Cognome: Sebastano Isogni Non ci volevo credere. Mia sorella Speranza Sogni mi aveva detto che ero io, proprio io, Sebastano Isogni il vincitore del concorso. Intanto vi spiego che, nonostante Speranza ed io abbiamo un cognome diverso, siamo veramente fratello e sorella. Il fatto è che quando mia madre è andata a registrarmi all'anagrafe ha trovato un impiegato , probabilmente un ragazzo assunto a tempo determinato, con la testa tra le nuvole, che dopo aver scritto il nome ed accortosi di aver dimenticato una “i” , non volendo fare correzioni sul registro delle nascite, il che è comprensibile essendo in pro... (continua) Roberto Colombo 13/03/2015 - 16:07 commenti 3 - Numero letture:1365 Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE
Ditemi il perché...? "Non il giorno in cui cadrai,non quel giorno,io non ci sarò.Non oggi che ridi,io me ne andrò.Ma appena arriveranno ti accorgerai di quanto questo paese sia debole..."mi disse mia madre.La guardai e risi,impugnando la lancia,fino a farmi sbiancare le nocche."Madre,io tornerò.Ma se non lo dovessi fare...Continua a vivere nel mio ricordo."gli dissi.Mi guardò,piangendo,poi mi abbracciò di nuovo.Allora io uscì di casa,a passo spedito.Raggiunsi il mio plotone e ci incamminammo verso quella che sarebbe stata la mia guerra.Costretto dalle autorità ad arruolarmi,ora partecipavo ad una guerra che andava avanti da due inverni e che non andava a favore del mio paese..ma io combattevo per mia madre.
Arrivammo al bosco dopo un mese dalla partenza e ci accampammo sotto le querce anziane.Era il tramonto,furono messi i turni di guardia e poi andammo a dormire. Stetti un anno a girovagare tra i boschi,poiché la nostra posizione era quella di difendere i confini sud.Se non per un as... (continua) Niccolò Sanesi 10/03/2015 - 18:12 commenti 1 - Numero letture:1438 Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE
Ma anche Dio piange? Mentre guardavo giù,il mondo rotolava.Poi udì un pianto vicino a me.Cercai di aprire gli occhi,ma appena ci riuscì mi accorsi del luogo in cui ero.
Davanti a me stava un uomo anziano,con lunga barba e uno sguardo giovane,ma aveva rughe e occhi vecchi,occhi di un colore indescrivibile,quasi bianchi.Allora mi accorsi che ero nudo,ma non mi vergognavo.L'Uomo mi guardò e rise mettendo in risalto i suoi denti bianchi.Poi parlò con voce tonante ma melodiosa:"Figliolo,perché non sei a casa?"mi chiese.Io non capì.Allora risposi,con tutto il fiato che avevo,che non me lo ricordavo. L'Uomo si girò,sconsolato."Sei in Paradiso ora...ti hanno privato di ciò che Io ti ho dato..."allora mi accorsi che piangeva."Voi,Figli Miei,state scomparendo...Io vi amo,ma piango per Voi, perchè Voi non mi amate..."Si girò di scatto e mi tocco la fronte"Ricordati"mi disse. Tutto svanì... Ero in auto,nel sedile posteriore.Mentre viaggiavo un uomo si mise in mezzo alla stra... (continua) Niccolò Sanesi 09/03/2015 - 18:32 commenti 3 - Numero letture:1205 Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE
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