Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Il profumo delle orchidee “Perchè ti alzi? Non è forse presto?” chiese l’uomo lasciando tuttavia che la donna che si trovava al suo fianco si alzasse dal letto che condividevano.
“Sì, ma non ho più sonno.” rispose lei con tono privo di intonazione. “E non puoi restare?” “Non posso.” ribeccò semplicemente la donna avviandosi verso il davanzale. “Mi ami, Clara?” chiese lui poco dopo conoscendo già la risposta. La vera risposta. La donna dai capelli neri lunghi e ondulati si strinse nella vestaglia sedendosi sul marmo bianco e freddo del davanzale. “Ti amo, Enrico.” disse con voce tremante. L’uomo si alzò dal letto e si avvicinò alla donna. Guardò l’orologio a pendolo sul pregiato comò della loro camera da letto. Si trattava di una stanza elegante e dorata, una gabbia ben arredata, sfarzi che servivano a nascondere il ferro freddo e sporco di quella prigione. Guardò sua moglie osservare romanticamente il cielo nero della notte. Clara era una delle nobildonne più belle della contea, una donna fiera ed elegan... (continua) Anna Di Maio 17/02/2015 - 20:12 commenti 3 - Numero letture:1360 Argomento: IL DIALOGO
Moja laska I protagonisti del racconto sono Tani, una ragazza poco più che ventenne, slovacca, lunghissimi capelli neri ed occhi verde cupo, formosa ed appariscente lavora part-time presso un callcenter.
Leo, trentenne, lo definirei “normale” uno tra tanti, palestrato e maniaco dell’abbronzatura forse per compensare la statura, veste sempre in modo impeccabile e usa profumi molto forti. Si sono conosciuti, passione travolgente e subito insieme. Da pochi mesi hanno un loro piccolo bilocale. Sono circa le 20……Leo rientra dal lavoro, Tani il pomeriggio era libera da impegni. -Ciao Tani, moja laska, scusa è un poco più tardi del Roberto Colombo 10/02/2015 - 12:28 commenti 15 - Numero letture:1324 Argomento: IL DIALOGO
DA UN GIORNO STORTO... L'AMICIZIA Nel nostro singolare scorrere del tempo, imbattersi con una persona brusca, scorretta, volgare o in una inaspettata lite è più facile che raro.
Qualche annetto ormai fuggito… Franco, un ragazzo sui 16 anni, di ritorno dalla Scuola, intoppa casualmente Bruno, un essere spregevole dall’apparente età d’un uomo più che quarantacinquenne. A questo, era appena caduto il mazzo delle chiavi. Il frastuono delle automobili aveva coperto il rumore che non potè sentire. Franco, nel vedere il tutto, come è solito dei ragazzi, senza più rispetto verso chi è un po’ più avanti negli anni, grida: - Ehi, tu con la camicia viola… Bruno, dal bel caratterino e con la massima ragione, stavolta, voltandosi di scatto, con lo sguardo truce, lo fredda urlando: - Chi chiami il babbeo di tuo padre? Franco, senza proferir parola, mostra il mazzo delle sue chiavi. L’altro, con tutta rabbia, lo sottrae, senza un minimo cenno di ringraziamento. Una giornata proprio storta per Bruno. Gli era appena stata sot... (continua) Rocco Michele LETTINI 29/01/2015 - 10:25 commenti 10 - Numero letture:1742 Argomento: PERSONAGGI CATTIVI (con qualche buona qualità)
Il vedovo Il vedovo.
Non succede spesso che mia moglie ed io si vada a teatro. L’occasione ci è stata data da una sua collega che adora Cristicchi e saputo che al Teatro Carcano si rappresentava una sua opera, “Magazzino 18”, di cui era unico protagonista, ha tanto insistito che alla fine ci siamo lasciati convincere. Abbiamo preso la metro verso le 20; il traffico dei pendolari era quasi del tutto scemato, ci siamo infilati nell’ultima carrozza che di solito è anche la meno affollata. Con noi infatti solo altre due persone: una giovane ragazzina, nera, con due occhi… che vi lascio immaginare, una cuffia di lana che lasciava spuntare un ciuffo nero spruzzato di azzurro, con tanto di cuffie, che stava beatamente ascoltando qualche pezzo dei suoi preferiti accompagnandolo con l’andamento del capo, poi, un po’ scostato, c’era “lui”. Si “lui” “il vedovo” questo era infatti il suo nome, o meglio, il suo nomignolo che le era stato affibbiato dalle sue dipendenti e tra queste mia moglie e l’a... (continua) Roberto Colombo 18/01/2015 - 13:00 commenti 17 - Numero letture:1278 Argomento: PERSONAGGI CATTIVI (con qualche buona qualità)
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