Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Racconto fantasy Le istruzioni sono: ...i tuoi elementi soprannaturali o magici nell' eterna lotta del Bene contro il Male ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
UNA CENA PARTICOLARE Il sig, Giovanni , lavorava da c,ca 30 anni nella Frontex spa, un’azienda italiana leader mondiale specializzata nella produzione di scale mobili che venivano esportate in tutto il mondo, dai grandi magazzini, alle metropolitane di tutte le grandi citta.
L’azienda era molto grande ed in continua espansione, il sig. Giovanni lavorava nell’ufficio contabilita’ estero, preoccupandosi di seguire insieme ad altri colleghi la contabilita relativa alle esportazioni. A diversita di altri colleghi, il sig. Giovanni era un uomo molto riservato, dal carattere semplice e sincero Dedito al suo lavoro e alla sua vecchia madre la sig.ra Elena, che curava amorevolmente da molto tempo. Spesso veniva preso in giro dai suoi stessi colleghi, era considerato un po’ il Fantozzi della situazione , perche molto timido , ma lui non se ne curava e lasciava correre , era ormai abituato da anni agli scherzi Infantili del rag. Morandi e soci. Come tutti gli anni anche quell’anno arrivo’ il Nat... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: UNA CENA PARTICOLARE
PIÙ FORTE DEL TEMPO Quella sera era rientrato prima dal lavoro. Aveva una cena importante. Ai colleghi non aveva detto niente ed era schizzato via dall'ufficio, con un sorriso enigmatico. Non avrebbe mai potuto spiegare quello che gli stava accadendo, ed in realtà egli stesso faticava a capire, era soprattutto la sua parte razionale, a rifiutare quegli avvenimenti. Ma erano poi da rifiutare? Quella domanda lo torturava, mentre con aria critica valutava l'abito, che avrebbe dovuto indossare. Il primo impulso fu quello di rigettarlo nell'armadio, ma desistette ripensando alla fatica che aveva fatto, per procurarselo. Ancora ricordava la breve conversazione che aveva avuto col proprietario del piccolo negozio del centro.
<<Le serve per una festa in maschera?>> Aveva chiesto questi, stupito. ![]() ![]() ![]() Argomento: UNA CENA PARTICOLARE
WOW O ... UAU !!! Come ogni anno ad Ottobre il papà chiede – Dove andiamo quest’anno a passare l’ultimo dell’anno ?
E la mamma, che è di Pavia ha risposto sorprendendo tutti noi – Famolo strano – Ci siamo guardati in faccia, poche sere prima aveva visto in tv il film di Verdone ….e forse qualche sera prima un documentario sulla Val Pusteria….poi capirete - Spiegati meglio ha detto il papà E la mamma, che ha sempre amato il mare, Celle Ligure, a poco più di un’ora da Pavia, nella casa che ci hanno lasciato i nonni…. - Andiamo in un rifugio in montagna, in Val Pusteria avrei pensato già io a tutto. Ed è stato così che due giorni dopo S. Stefano siamo partiti da Pavia. Giornata freddina ma cielo azzurro ed alti cirri. Avvicinandoci alla meta il cielo si faceva bigio e nuvoloso. Arrivati nel paesino, c’era ad attenderci Luigi, il titolare del rifugio: ci ha caricati con i nostri voluminosi bagagli sulla fuoristrada e via, verso la meta. Lasciata la jeep abbiamo trovato ad attenderci una motoslitta... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: UNA CENA PARTICOLARE
A cena col morto. Non ricordo bene l'anno di preciso...ma dalle mie reminiscenze preadolescenziali sicuramente doveva essere il 1969...
E si parlava tanto sull'argomento di come poter raggiungere la luna nei telegiornali della rete nazionale. Comunque erano gli ultimi giorni di un giugno afoso e soffocante. Questo lo ricordo per benino... Nel baglio assolato del mezzodì regnava un silenzio assordante. Nulla si muoveva...non una foglia, non un rumore. Che so' un guaito, un miagolio... In casa Mezzasalma, un nastro viola gigantesco a forma di papillon stava appuntato alla porta di ingresso e ciò spiegava un po tutto di quanto era raccaduto. Appena varcato l'ingresso della grande casa in pietra e gesso, si poteva da subito notare posto su un catafalco con due grossi ceri accesi ai lati, la salma del compianto Don Turi Mezzasalma. Una palpebra semi aperta, lasciava intravedere una porzione di occhio vitreo apparentemente vigile. Proprio come se volesse seguire ancora tutti i movimenti, che avve... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: UNA CENA PARTICOLARE
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