Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Comunicazione (punteggiatura) Le istruzioni sono: ...l’insieme dei segni che servono a scandire il testo e a riprodurre le intonazioni espressive del parlato, distanziare tra loro gli elementi e a suggerire l’intonazione con cui leggere le frasi. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Ma anche Dio piange? Mentre guardavo giù,il mondo rotolava.Poi udì un pianto vicino a me.Cercai di aprire gli occhi,ma appena ci riuscì mi accorsi del luogo in cui ero.
Davanti a me stava un uomo anziano,con lunga barba e uno sguardo giovane,ma aveva rughe e occhi vecchi,occhi di un colore indescrivibile,quasi bianchi.Allora mi accorsi che ero nudo,ma non mi vergognavo.L'Uomo mi guardò e rise mettendo in risalto i suoi denti bianchi.Poi parlò con voce tonante ma melodiosa:"Figliolo,perché non sei a casa?"mi chiese.Io non capì.Allora risposi,con tutto il fiato che avevo,che non me lo ricordavo. L'Uomo si girò,sconsolato."Sei in Paradiso ora...ti hanno privato di ciò che Io ti ho dato..."allora mi accorsi che piangeva."Voi,Figli Miei,state scomparendo...Io vi amo,ma piango per Voi, perchè Voi non mi amate..."Si girò di scatto e mi tocco la fronte"Ricordati"mi disse. Tutto svanì... Ero in auto,nel sedile posteriore.Mentre viaggiavo un uomo si mise in mezzo alla stra... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE
Deriso Padre!
Oggi, a scuola, hanno riso di me, e non è la prima volta. Mi chiedono continuamente il mio nome. E io rispondo sempre allo stesso modo: "mi chiamo Umile". E loro, ridendo e prendendomi in giro, mi dicono: "ti chiami Camorra, questo è il tuo nome e questo sei!" Sapete, padre, non è la prima volta, ma ora non posso più tenermelo dentro. È qualcosa che mi tormenta, mi fa male, e mi fa piangere. Non ve l’ho mai detto perché non volevo farvi sentire offeso, deriso e umiliato, come mi sento io, ogni giorno. Mi son chiesto tante volte quale fosse il significato di una parola così bizzarra. Sarà forse una cosa brutta? Una mia amica, vedendomi triste e in disparte, mi ha detto: "è come un brutto male". Ma è davvero così terribile, padre? ![]() ![]() ![]() Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE
Racconto di una quercia Come da moltissimo tempo a questa parte, guardavo il mondo, o meglio, il mio piccolo spazio di terra verde intorno a me, con usuale abitudine di una vecchia quercia ormai obsoleta e avvizzita dagli anni. E posso sostenere con una certa esperienza, che la vita in un piccolo parco non è mai noiosa come sembra ; perchè anche se i volti delle persone sono sempre gli stessi ed i musi degli animali anche, ognuno di loro ha qualcosa da raccontare. Per fare un brevissimo esempio citerei, Tarzan : un piccolo e tenerissimo boxer che discuteva con un pastore tedesco di nome Rex.
"Tarzan, Tarzan, su, dammi la zampa, riportami l'osso, fammi vedere come salti. Uff! Non c'è la faccio più, Rex! Non fraintendermi, amo i miei padroni, ma mi stressano continuamente con questi futili giochi per far divertire gli amici o gli estranei. E poi il nome che mi hanno affibbiato, Tarzan! Non lo sopporto più!" Si lamentò il boxer. "Non ti preoccupare, te ne farai una ragione, amico mio." gli ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE
Una caduta provvidenziale! Istruzioni:
Scrivete una storia in cui il narratore è inattendibile (può essere un folle, un bambino appena nato, un animale che racconta delle sue tribolazioni per vivere, un adolescente che critica i genitori, una persona morta in un incidente che spiega le cause e via dicendo). Scatenate la vostra fantasia. ____________________________ Eppure l’avevano detto mille volte che quel parapetto era pericolante, ed altrettante volte avevano pensato di ripararlo, sino a quando sporgendomi da esso per poter osservare Rosina cedette sotto il mio peso. Rosina era la mia ragazza anche se non glielo avevo mai detto, era la ragazza che avrei voluto sposare da grande, io 15 anni lei 20! Ma torniamo alla caduta non sentii nessun dolore volevo rialzarmi Rosina era sopra di me preoccupata ,quindi decisi di tirarmi su e di dichiararmi. Arrivò mia madre mio padre il medico condotto tutti intorno a me ed io continuavo a non capire… Solo quando il dottore disse con voce sommessa :” ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE
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