Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Comunicazione (punteggiatura) Le istruzioni sono: ...l’insieme dei segni che servono a scandire il testo e a riprodurre le intonazioni espressive del parlato, distanziare tra loro gli elementi e a suggerire l’intonazione con cui leggere le frasi. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Il riscatto Una sera, nella hall, mi è venuto incontro un uomo. Si è presentato e mi ha detto. “ La conosco da sempre”. Lo guardo incuriosito. Ma non riesco a mettere a fuoco. Con voce strascicata farfuglio qualcosa del tipo: << Chi sei, cosa vuoi, non ti conosco >>. Non riesco proprio a distinguerne i lineamenti. Forse è la luce che riflette sulla vetrata accanto a lui che ne snatura l’immagine. A un tratto la sua figura si sdoppia. Provo a strizzare gli occhi, ma inevitabilmente barcollo e quasi perdo l’equilibrio. Lui allunga una mano vuole sorreggermi. << Vai via >> Gli urlo inviperito.<< Io non ti conosco>>. Stringo forte le mani soprattutto quella che abbraccia il collo della bottiglia: non sia mai che me la voglia portare via. La porto alle labbra. Lei si, che la conosco. Il sapore del liquido mi carezza la gola: è mellifluo anche se quando scende brucia un po’. << Vedi … >> Dico allo sconosciuto.
<< Questo è il solo amico che conosco. ... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
A Volte I Miracoli Accadono... Da questo incipit scrivi un racconto breve:
Una sera, nella hall mi è venuto incontro un uomo. Si è presentato e mi ha detto: ”La conosco da sempre”
Hotel di lusso nel quale Virginia prestava il suo lavoro come receptionist, conoscendo alla perfezione 3 lingue. Sempre a posto nel suo completo/divisa ,tailleur bluette che metteva in risalto i suoi occhi verdi ed i suoi capelli ramati. Virgi, così la chiamavano, conduceva nonostante tutto, una vita spartana, lavoro con turni massacranti e la casa da sistemare,una mamma divenuta figlia, vista l’età avanzata e la vita costellata di dolori e rinunce. L’affetto della mamma e dei nonni avevano ben supplito questo vuoto. La nonna sua consigliera e tenutaria di tutti i suoi segreti,le rac... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
Lettera a un amico Perché volesse ucciderlo è un problema che esula dall'ambito di questa storia ma ripensandoci bene, dato il tempo a disposizione, ora non ne sono più tanto sicuro, caro Alessandro, e vorrei avere il conforto di un tuo parere considerato che sei, oltre che amico, un noto psicologo.
Intendiamoci subito, Marina non l'avrebbe mai fatto. E' troppo al di sopra di queste meschinità, troppo indolente e remissiva per prendere iniziative e certamente non è un'assassina. E' vero l'aveva detto una volta in un attimo di disperazione quando la storia di una vita, apparentemente felice, era miseramente naufragata. Come ricorderai ora ho sessantadue anni ma l'avevo conosciuta quando eravamo giovanissimi tra i banchi di scuola. Era la più bella della classe o almeno così la vedevo con gli occhi del primo amore. Eravamo inseparabili, abbiamo frequentato lo stesso liceo e lo stesso corso di laurea e studiavamo insieme parlando anche del futuro, di un progetto di vita da costruire, di... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
Perché volesse ucciderlo è un problema che esula dall\'ambito di questa storia Gioco di ruoli:
Avvolte le decisioni ci proiettano in percorsi di vita assurdi..... Il più delle volte non immaginati. E' questa la storia del giovane Erik Draven. Un giovane come tanti, ma non più per qualcuno. Ragazzo spensierato, anticonformista, arrogante provocatore e, superficiale per molti. Almeno questo è ciò che, lui tendeva a mostrare di sè, per scelta o per circostanze. Ma come per ognuno di noi, anche per Erik esisteva un mondo celato al suo stile appariscente; un mondo molto più concreto della superficialità che lasciava trasparire di tanto in tanto. Mondo che diveniva parallelo a quello esternato: lui ne conosceva l' esistenza o almeno ne aveva la percezione. Ed era proprio questa sua percezione a creargli difficoltà mettendolo in crisi. Probabilmente gli stessi suoi atteggiamenti considerati superficiali da molti, erano una risposta di autodifesa nell'evitare di lasciar fuoriuscire quel mondo più sottile, più profondo e più autentico, solamente a sè stesso noto. Possiam... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: INCIPIT
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