Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
10 scellini e 6 pence Di regola regolo la pendola sicchè col regolare pendolare penda a favor mio la regìa sulla quale si regge ogni mia regola basilare.
Mi chiamo Regolo come la stella della costellazione del leone, sire che regna nella sua reggia e il regno pende da quel regnante senza nulla dire. Mentre regolarmente la Regina di Cuori alla regola del regolo regola la règia regìa ancestrale all’asticciola nella meridiana in attesa che l’ombra dello gnomone, rimasta ferma all’ora del tè, segni il tempo del suo regalo regale. Intanto quei mattacchioni del mattatoio ammattiscono di risate un martedì mattina al mese quando per il mercato scende in paese la famiglia matriarcale Tremaine. La matrigna sottobraccio a tal Rabucco, matusa mattatore del settore del mattone, la matrona blatera con Cenerentola, e Genoveffa con Anastasia, le figlie: in tutto sei. Prendono posto sul matroneo a poche spanne dal Maestro Perboni che ha già iniziato a matteggiare, seduto accanto a quella mattoide della maitresse del r... (continua) Mirko D. Mastro 03/02/2020 - 19:35 commenti 4 - Numero letture:853 Argomento: CONTAMINAZIONE DI FAVOLE
Neve, in primo piano È un telefono vecchio, di alcuni anni fa. Prima che mio figlio andasse a vivere fuori dall'Italia non desideravo uno smartphone, che poi, ho comprato. Accorcia la distanza e le giornate sono più belle.
L'altro sta in un cassetto. Ci sono pensieri annotati sul memo, messaggi di persone che mi hanno lasciato e foto, tante. Non ho mai finito il lavoro di trasferirle o stamparle. Le scorro sul cellulare, tutte mi sono familiari tranne due, con poca luce e colori tra il grigio e il bianco spento. Apro la più nitida. È un ambiente chiuso, sullo sfondo un armadio, non riconosco alcun dettaglio. Immagino sia una camera. Il telefono è mio, la foto l'avrò scattata io, ma dove? Mi inquieta non ricordare una camera dove sono stata. Allargo l'immagine e mi siedo, ci vuole tempo. Non sento niente in quei colori, la foto è scattata da un'altezza di media portata, da un letto. Ne intravedo la parte che va verso la sponda dove stanno adagiati i piedi, una coperta quasi bianca ha un cumulo, una picc... (continua) Grazia Giuliani 30/01/2020 - 20:11 commenti 11 - Numero letture:970 Argomento: LA FOTOFRAFIA
Vilma da Renaio a Barga Una bella ragazza mi salvò la vita, quando avevo undici anni, nel '73.
Con la sua Mini rossa andammo a rotta di collo verso la salvezza trai castagni, superando l'impervia manciata di chilometri che ci divideva dalla farmacia, in preda ad una crisi asmatica che mi toglieva il fiato. Il muro dei castagni si apriva al passaggio come le acque al cospetto di Mosè. Non so quanto abbiamo rischiato, fatto sta che lei è rimasta per me legata a quell'episodio ancora oggi dai contorni nitidi e sfumati. Quella notte resta stampata come un sogno senza tempo, l'impressione di un momento, le luci nel buio... e il cuore di simboli pieno.... (continua) Glauco Ballantini 30/01/2020 - 17:34 commenti 4 - Numero letture:1204 Argomento: LA FOTOFRAFIA
Giulia e il ricordo di un amore Anche quella mattina iniziava al suono della sveglia come ogni giorno. Giulia aveva già programmato la giornata e all'ordine del giorno aveva dato la priorità a riordinare la sua stanza che da tanto tempo non faceva. Di buon umore, carica di energia andò in cucina a prepararsi un caffè, bello carico come al solito con un paio di biscotti da inzuppare, la tazza era fumante ed il profumo del caffè aveva inondato tutta la casa. Tornò in camera da letto e aprì la finestra per dare aria alla stanza, era ancora buio e come sovente faceva la mattina appena alzata, si soffermava a guardare quel bellissimo cielo blu che si mostrava senza nuvole, illuminato da una luna quasi perfettamente tonda che emanava luce tutt'attorno creando stupendi giochi d’ombre.
Amava Giulia ammirare l’alba con i suoi colori rosso-aranciati al levarsi del sole e qualche volta quando l’alba era più mirabile del solito, scattava anche qualche foto col cellulare. Quella mattina però, finito di sorseggiare il caffè... (continua) Maria Luisa Bandiera 27/01/2020 - 07:15 commenti 13 - Numero letture:2021 Argomento: LA FOTOFRAFIA
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