Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. Comunicazione (punteggiatura) Le istruzioni sono: ...l’insieme dei segni che servono a scandire il testo e a riprodurre le intonazioni espressive del parlato, distanziare tra loro gli elementi e a suggerire l’intonazione con cui leggere le frasi. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
In sogno E mi ritrovo qui, dispersa, rea di aver vissuto e sognato.Un passo sotto questo cielo, uno sguardo che non riconosco più.
D'improvviso una luce a illuminare una scia di stelle.Quieta la seguo, intimorita e sospesa. "Ci riconosci?" "Veramente..no."rispondo con un fil di voce. Un rapido sguardo che via via si fa più attento. Sono talmente simili da sfuggire,e quella luce..accecante. "Guardaci meglio, con più attenzione." Lentamente mi avvicino, allungo una mano..vorrei sfiorare quella luce,ma quasi toglie il respiro.. Sembrano strappi di inferno e paradiso,una veste bianca li accomuna, sembrano umani ma.. Ecco, finalmente riesco a catturare l'immagine di quelle presenze. Tre bambini,tre bellissimi bambini, si tengono per mano, e ridono.. "Quella luce..è il loro sorriso"penso tra me. Quello al centro,una cascata di boccoli biondi ad incorniciare le sue gote rosate, due smeraldi i suoi occhi,pesca la bocca.Indossa una veste lunga e candid... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
Jacopo dei fiori Spense l'ultima sigaretta, si ripromise che non l'avrebbe piu' fatto.
Erano passati quattro giorni dall'ultima volta, sembravano un eternità. Ripenso' a sua madre, l'unica donna per lui dignitosa di quell'appellativo e alle sorelle. La maggiore, un insipida centralinista depressa e succube di quella vita che, tanto le aveva tolto e alla minore una esserino vanesio che portava rancore verso qualsiasi altro essere del suo stesso sesso. Uscì di casa presto, scese veloce le scale del palazzo e si infilo' in macchina. Guardandosi riflesso nello specchietto retrovisore sul suo viso comparve un mezzo languido sorriso. Si piaceva.. E come se si piaceva. Come non si poteva provare interesse per un uomo come lui, pensava... Mise in moto e parti' diretto verso la sua isola di pace. Sorrideva gia' al pensiero della sublime visione che da li' a mezz'ora avrebbe deliziato i suoi occhi, sapeva che l'avrebbe fatto ancora, ancora e ancora....... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
Osvaldo il saggio continuazione ...un allegro alpinista insieme a suo figlio, poco piu' che sediceenne, bussa alla sua porta, il vecchio sta pranzando, ma non esita ad aprir loro tutto contento, nella speranza che questi due, come molti anni, non si rechino da lui solo per compassione, eccoli : entrano, salutano gentilmente, e Osvaldo li fa sedere a tavola, offrendo loro un buon piatto di polenta casereccia con formaggio e salsicce.
dopo averlo ringraziato del pasto, i due cominciano a fargli molte domande, fino a quando, il piu giovane chiede :" ma, come mai vivi quassu' tutto solo, quando ci sono molte case libere in paese che potresti affittare ? questa domanda scaturi' in Osvaldo un mare di ricordi orribili : il paese in fiamme per i bombardamenti, i corpi dei suoi parenti stesi sul pavimento esanimi, il suo fratellino morto nella culla, e... la solitudine... i soldati americani e partigiani che lo aiutavano nel sostentamento, il cimitero del paese strapieno di povere salme dilaniate dalle bombe, la fame.... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
Osvaldo il saggio Osvaldo il saggio e' un anziano signore che vive su una cima sperduta delle Alpi, da solo, in una baracca decadente.
vive solo di allevamento di ovini e bovini, trasformando il llatte in squisito formaggio che poi vendera' a valle per trarne sostentamento. e' un uomo un po' schivo, basso, dalla schiena ricurva e dalla lunga barba ispida e grigia, come il suo umore per la maggior parte del tempo. nonostante possa sembrare un vecchio becero, ama accogliele i turisti all interno della sua umile dimora, e raccontar loro come si svolga la vita lassu', senza nessuno accanto. ma c'e' un particolare che nessuno conosce su di lui : e' un reduce della seconda guerra mondiale, per questo, alla fine dei combattimenti, dopo aver perduto tutto, la casa, la famiglia, gli amici che con lui combattevano, si e' ritirato in quel posto cosi' ostile. pero' nessuno lo capisce, nessuno comprende il suo dolore, ma un certo giorno...... (continua) ![]() ![]() ![]() Argomento: IL GIOCO DEI TRE PERSONAGGI
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