Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Un dolce cambiamento Per me fu un giorno memorabile, perché mi cambiò molto.
Grazie a quell’evento lasciavo l’adolescenza per avventurarmi nel mondo degli adulti, divenendo a tutti gli effetti: una giovane donna responsabile e attenta ai bisogni altrui. Erano le sette di una sera molto calda di fine luglio, precisamente il ventiquattro. Avevo vent’anni, ero incinta di nove mesi e il mio corpo, e il mio spirito, si preparavano ad affrontare l’esperienza più importante della mia vita “la maternità.” La serata si presentava abbastanza tranquilla, vivevo a casa di mia madre, in un paese della Sardegna. Mio marito, che era militare nella guardia di finanza, non era con me, prestava servizio in Friuli Venezia Giulia ed io, oltre che del bambino: ero in attesa anche che lui, trovasse un’ adeguata sistemazione che mi permettesse così di raggiungerlo. Non ero sola, mia madre e mia sorella, erano occupate a preparare dei dolci e per tutta la casa aleggiava un profumino delizioso di biscotti appena sfornati.... (continua) Claretta Frau 12/10/2012 - 18:23 commenti 5 - Numero letture:1634 Argomento: INCIPIT
Ancora viva Sei partita da due mesi e da due mesi, a parte una cartolina nella quale mi comunicavi di essere ancora viva, non ho tue notizie. Intanto ancora mi riecheggia dentro il tono suadente della tua poesia, quella che hai lasciato sulla mia segreteria telefonica, ed indelebile nei miei ricordi, il giorno in cui sei sparita. Non mi era sembrato un addio, tutt’altro: era un inizio…
“Luci nella notte solitarie Stavamo ancora imparando a sperimentare le fantasie inespresse, i desideri inappagati, le voglie soffocate dalle convenzioni che ci si cuce addosso; ci rincorrevano per soddisfare l’istinto, ma intanto sublimavamo la smania irrazionale che ci divorava, che ci divora ancora. Ogni volta era una nuova storia di sensazioni squassanti e stupite emozi... (continua) Francesco Patecci 04/10/2012 - 16:51 commenti 0 - Numero letture:1183 Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO BREVE
Cartolina dall\' India . Sei partita da due mesi, e da due mesi a parte una cartolina in cui mi comunicavi di essere ancora viva, non ho tue notizie. <<Elena che fine hai fatto?>>, continuavo a ripetermi, mentre nella sala d'aspetto del commissariato aspettavo fremente che qualcuno si degnasse di ricevermi. Finalmente dopo due ore interminabili arrivò il commissario che mi accolse nel suo ufficio, agitata gli raccontai le mie paure.<<Ci eravamo ripromesse di rimanere in contatto, commissario, ma Elena, sembra scomparsa nel nulla. Questo silenzio, è molto strano, e poi quella cartolina … perché comunicarmi che è ancora viva? Il suo non doveva essere un viaggio pericoloso, è, come se dietro a ciò, ci sia una richiesta velata, d’aiuto.
Quando uno scrive, generalmente dice: ciao, tutto bene, a presto, mi sto divertendo. No! qui è, concisa, dice semplicemente, “sono viva” e null’altro, non risponde neanche al cellulare. In due mesi una sola cartolina e nessuna telefonata. Se permette ho tutti... (continua) Claretta Frau 10/09/2012 - 12:15 commenti 1 - Numero letture:1364 Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO BREVE
Hai tutte le armi che ti servono amore. Sei partita da due mesi e da due mesi, a parte una cartolina nella quale mi comunicavi di essere ancora viva, non ho tue notizie, non che io te ne abbia chieste altre, non che io sperassi ancora nel vederti rimanere, mi sono rassegnato nel ricordarti di schiena con la valigia stretta nel pugno, che scappi, via. Lo abbiamo capito entrambi che tu non duri, non duri mai, con nessuno ed adesso che ho già lasciato andare via la mia giovinezza che stupida ti ha seguita ovunque tu sia sparita tutte le volte in passato, ora che capisco il valore del tempo mi lego stretta la mia vita addosso in modo che non possa seguirti, mai più. Due mesi fa è stata l'ultima volta che ti ho vista andare via, non ce ne saranno altre ed è per questo che l'autobus è partito, è partito e io sono rimasto a terra, per smettere questo vizio assurdo che sei, per volermi del bene, per restare, io che so restare. Non posso e non voglio certo rilegarti in una vita che non ti appartiene e non riesco più neanche fingere c... (continua)
Simone Coriandoli 08/09/2012 - 14:52 commenti 2 - Numero letture:1463 Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO BREVE
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