Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l''argomento è:

In fila all' Ufficio postale...

Le istruzioni sono:

...le persone, un oggetto. Una storia


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



Lista Generale

     
 

Finché l’ultimo respiro lascerà le nostre anime.

L’ombra della giovinezza ormai sfiorita, le rughe segnano i profili sinceri di chi ama la vita. Cerco tra i fogli invisibili dei miei ricordi un sogno che continua a sfuggirmi… forse troppo grande per me!
io,sono semplice, mi accontento di quello che ho, porto con me i segni del tempo con orgoglio, la mia pelle ruvida, secca di salsedine, fa da cornice al mio viso stanco.

Cavalco le onde della vita, come la prua di una barca,che tocca il cielo e poi giù... è il mio amore per lei, che spinge come un vento,questa vela non più forte, mai rassegnata... dal petto il cuore palpita nuove emozioni.
Più cerco di capire Il bisogno di amare, è più ho bisogno di lei! dovrei chiudere chiudere gli occhi, per non vedere che ogni cosa mi parla di lei… dovrei scendere nell'abisso per non sentire la sua presenza! perché lei, è l’aria che respiro, il sole caldo del mattino.


Si, Il mio sogno… quello che mi sfugge, quello che cerco nei momenti di debolezza! Quando lei sta male! È... (continua)


donato mineccia 20/04/2016 - 19:46
commenti 3 - Numero letture:1177

Argomento: I RACCONTI DEL MISTERO

Voto:
su 3 votanti



IL LADRO DEI SOGNI- Seconda Parte.

Notte dopo notte, aveva preso ad aspettare il ladro dei sogni con sempre maggiore impazienza. Era sempre stata una ragazza concreta, eppure ormai si era convinta che quella storia fosse reale e che soprattutto egli fosse reale. Le piaceva discorrere con lui, e ormai non si stupiva più, anzi per dirla tutta si era abituata alla sua invisibile presenza. Spesso era tentata di sfiorarlo, soprattutto quando la sua voce si velava di malinconia, ma non osava per paura di farlo scappare. Avevano parlato di tante cose, eppure c'erano ancora segreti tra loro, argomenti che non osavano toccare. Iris si guardò allo specchio e si spazzolò i capelli, malgrado avesse mille dubbi, dettati dal buon senso, non poteva impedire al suo cuore di accelerare i battiti, quando avvertiva la sua presenza, oppure impedirsi di contare le ore che mancavano al calare della notte. Si voltò di scatto. Aveva sentito un rumore.
«Herbert, sei tu?»
«Sono io, ma voi siete sveglia.» Iris sorrise.
«Vi aspettavo.» Egli era... (continua)

Marirosa Tomaselli 17/04/2016 - 18:36
commenti 3 - Numero letture:1143

Argomento: I RACCONTI DEL MISTERO

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IL LADRO DEI SOGNI-Prima Parte.

IL LADRO DEI SOGNI

Se ne stava lì, meditabondo nell'ombra. Perso nei suoi pensieri, al buio nella sua strana dimora. Era da poco sorto il sole e per egli era tempo di dormire. Dormire, che buffa parola detta da lui. Si sistemò meglio sulla poltrona, cercando di dare un senso a quella sua bizzarra esistenza. Strani quadri adornavano le pareti della stanza: erano tutti i sogni che aveva rubato. Sogni meravigliosi che parlavano d'amore, o che mostravano meraviglie che un uomo come lui non avrebbe mai osato immaginare, e poi c'erano i sogni di libertà.
In fondo, si diceva, non era un ladro, ma un collezionista, che circondava la sua esistenza di cose belle, in fin dei conti non faceva del male a nessuno, rubava solo aria, materia inconsistente, che però serviva da nutrimento alla sua anima e lo teneva vivo. Era cominciato tutto troppo tempo fa, quando aveva perso tutti i suoi sogni e tutte le sue speranze, quando anche l'amore l'aveva abbandonato, e aveva preso ad ascoltare tutti i sog... (continua)


Marirosa Tomaselli 17/04/2016 - 18:35
commenti 2 - Numero letture:1115

Argomento: I RACCONTI DEL MISTERO

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IL LADRO DEI SOGNI

Aveva occhi grandi, che sembravano scrutare l’infinito, e muoveva i passi dettati da un cuore sognante.

Si sentiva spesso dire:
“Perché non guardi dove vai! Dove hai la testa?”.
Non capiva perché il mondo non fosse capace di sognare, e di vedere le cose che solo lui sapeva vedere.

Questo fu il motivo che lo spinse a girovagare, solitario, per luoghi deserti, evitando accuratamente i suoi simili, perché non sopportava d’essere deriso.

Si sentì scacciato, perfino dalla notte, quando un barbone ubriaco gli disse:
“smettila d’inseguire i sogni! I sogni sono finiti da un pezzo… qui c’è solo rabbia, vergogna e solitudine. Vattene! La tua vista mi provoca troppo dolore”.

Cosicché l’alba ebbe pietà di lui, e lo accolse nelle sue braccia, trasformandolo in brezza.
Poi, lo spinse nell’’infinita aurora, dove i sogni del mondo diventano leggeri.

Da allora li raccolse tutti, seminandoli sulla scia del sole a ogni passaggio sulla terra.

Questa è la storia di un gener... (continua)


Francesco Gentile 16/04/2016 - 12:57
commenti 14 - Numero letture:1442

Argomento: I RACCONTI DEL MISTERO

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