Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Questo Natale 2020 ( Concorso dicembre) Quanta nebbia stamani mattina, quando gli occhi si sono svegliati col pensiero a questo Natale "rubato" dalla solitudine che ha creato questo mondo ammalato dando una sensazione priva di emozioni, sento che sono piatti anche i rumori, non hanno ritorno. Chissà dove suoneranno quest'anno le zampogne dei suonatori. Cerco di ricordare quelli passati, ma mi è impossibile farne il confronto. Le luci per le strade sono simili a quelle della passata età, però quello che emettono è tutto fuor'che serenità. I colori non hanno luce, gli addobbi non hanno vita, tutto sembra diverso da quello che era un anno prima. Sono mutate le tradizioni, mi domando se tutto questo ha un senso, ma io di accettarlo nemmeno ci penso. Se il mondo cambia in questo, non mi meraviglierei di vedere nascere su di uno scoglio il germoglio di un agrifoglio, o una stella marina muoversi tra le foglie di un bosco mentre passa Babbo Natale, scavalcando con la slitta un fosso. Sembra un mondo cambiato, come... (continua)
Massimo Tovagli 11/12/2020 - 12:46 commenti 3 - Numero letture:714 Argomento: IL NATALE
Il viaggio (creativa, Questo periodo) dodicesima tappa Quando il sole si corica con le preghiere dei bambini, apparirò in questo salotto itinerante.
Non potevo deludere le aspettative del nostro professor D’Onise, compagno di viaggio. Nel mio completo nero, arrotolandomi le maniche e con il nodo alla cravatta allentato, mi farò rapire un istante dai marmi rosa e bianchi che profumano di pane appena sfornato. Trattenendo la giacca che cerca di cadere dalle spalle, come una figura melanconica, davanti alla Torre dell’Orologio mi metterò a mangiare quel pane vicino al caminetto, accorgendomi che siete lì a sorridere insieme a me in poltrone di varia foggia. Riconosco le sagome nitide di Ernesto e Giuseppe, e le ombre di Ferruccio e Santa. Maria Luisa, Barbara e Loris, Antonio, Grazia e Anna Maria, Moreno e Laisa. Mi sono sempre piaciute le ombre senza il fardello dei dettagli. E le qualità dei dettagli. In quest’epoca dove la commozione è tanta per ogni cosa ti racconterò una storia; vieni, mettiti seduta. Intanto aspetto la neve alla fin... (continua) Mirko D. Mastro 08/12/2020 - 19:12 commenti 8 - Numero letture:775 Argomento: IL NATALE
I miei anni Ancora mi domando se quel vecchio pazzo di Giacomo, abbia ancora quella Fiat “127”, lì in Irlanda dove espatriò, quando sognavamo del crescere di noi e delle nostre giovani famiglie, valutando le nostre risorse, i nostri bisogni, le nostre aspettative, con una lucida melanconica razionalità che non poteva scendere di livello, con in mano le nostre bambine a camminare per i corsi di domenica, noi e le nostre mogli indaffarate ed instancabili. Quell’albero di fico nero lì in fondo, quanti anni sono che sta lì e che mangio i suoi fichi, dolcissimi e consistenti, eppure anche lui come me è ancora lì, e ci guardiamo quando sta arrivando un temporale e non posso stare più sotto la mia tettoia di legno, a guardare il giardino, e a lanciare le pigne alle cornacchie che salgono sui miei bidoni della spazzatura. Orrendi uccelli sono gli avvoltoi della nostra penisola. Con la mia copertina di lana a quadri, e proprio irlandese, anni e anni fa speditami dal quel Giacomo a Natale, posata sulle gamb... (continua)
Luca Di Paolo 15/11/2020 - 15:23 commenti 0 - Numero letture:657 Argomento: LA MORTE E LA VITA
La chiave di volta Il cielo plumbeo di metà novembre offuscava anche le menti, tanto da far vedere strane cose.
Guardando dalla sua finestra Ilke avrebbe giurato di aver visto qualcosa di luminescente muoversi dal giardino verso il portico. Era spaventata ma nello stesso tempo a lei tornò in mente un ricordo di quando, ad appena cinque anni, disegnò un essere luminescente con i colori più sgargianti . Quello che aveva appena visto era forse qualcosa che l'aveva inseguita tutti questi anni. Di anni Ilke ora ne aveva 43 e non si dava pace adesso che quel ricordo era riaffiorato. Cosa sarà? Pensò, mentre di nuovo sbirciava dalla finestra , come per paura di essere vista dalla 'cosa' che era di sicuro là fuori, pensò, non mi farà del male. E si convinse ad uscire fuori per cercare quell'essere. Lo vide vicino agli alberi lungo il viale, si avvicinò e disse: "Cosa vuoi da me?" Non ebbe risposta ma la cosa fece un verso come di animale, forse un cinguettio. Lei capi che quella era la prima volt... (continua) michaela gabriele 13/11/2020 - 18:18 commenti 0 - Numero letture:705 Argomento: LA MORTE E LA VITA
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