Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
Stelle cadenti Dalle mie parti dicembre regala un bel clima, fatto di giornate soleggiate e di rade nuvole, lente come se facessero parte di un dipinto e che si possono osservare e forgiare con la fantasia.
È molto bello fare passeggiate perchè sembra quasi di vivere una timida primavera con la differenza che anziché raccogliere margherite facciamo incursioni nelle vicine campagne fino ad arrivare in riva al mare per raccogliere le bacche di mirto con cui ogni famiglia si adopera a fare il liquore in una serie di ricette, tutte migliori. Conoscendo delle ottime aziende che fanno il liquore come se fosse fatto in casa, ho smesso da tempo di competere con queste distillerie casalinghe e raccolgo le bacche per fare un delicato semifreddo che ormai non posso far mancare ai miei clienti. Da bambina sognavo anch'io di appiccicare il naso al vetro della finestra per vedere Babbo Natale passare per le strade avvolto dai fiocchi di neve con le galoppanti renne, così come vedevo le immagini nel mio libr... (continua) Millina Spina 13/12/2015 - 21:07 commenti 11 - Numero letture:1104 Argomento: UNA CENA PARTICOLARE
Profumo di primavera -Uffa, non ne posso più, non sopporto più la sua voce stridula come quella di una cornacchia, come faccio a reggerla,ancora dopo tanti anni,me lo chiedo,sta sempre lì a ciabattare,avanti e indietro per la casa e sposta qua ed armeggia lì: mi sembra un moto perpetuo, stressante, avvilente,assolutamente deprimente,nefanda per la mia mente. Uffa,e arci uffa,un angolo dove stare in pace non
c’è.Andrò nel balcone a rinfrescar i bollenti spiriti. Altro che balcone, ci vorrebbe un antistaminico, tanto mi ha fatto allergia… sono andato in overdose… sono affetto da Mariannite acuta,allo stato comatoso irreversibile!- Disse fra se e se Massimo.Da troppo tempo, viveva male il rapporto con la moglie, dispotica ed autoritaria, se fosse dipeso da lei, avrebbe voluto controllare e deliberare pure la quantità di ossigeno da fargli inalare. Non l’avrebbe augurata neppure al suo peggior nemico.Sogghignò,forse si, ripensandoci a “ Germano detto legge“ si, lui se la sarebbe meritata,una tipa come“so fa... (continua) Carla Davì 29/11/2015 - 23:22 commenti 18 - Numero letture:1409 Argomento: SCRIVERE UNA STORIA SENTIMENTALE
Sogno corto e sentimentale -Armando vieni a letto, dai
Si guardava allo specchio. Si toccava il viso ormai scavato dall’età. Sono entrato negli –anta, si diceva. Quel cinque lo spaventava. Ricordava quando prese una maledetta sgridata per non aver imparato il 5 Maggio. Ricordava anche la madre morta nel 5 di Febbraio. Sul letto c’era la moglie, quasi della sua età, che lo aspettava. Sapeva che non era desiderato. Ormai quel rapporto si logorava e diventava un abitudine. -Armando, dai! Cosa stai combinando? -Lasciami in pace! Lo sai anche tu che questa è una farsa. Ci vogliamo prendere ancora in giro? Che cosa è l’amore per te? -Ma… cosa stai dicendo? Hai di nuovo la pressione alta? Prendi queste pillole dai! Armando la fissò. Era irritato. Ma disse: -Forse, hai ragione Prese le pillole e dormì. Fece dei sogni confusi. Il sole era vivido, e anche la spiaggia. Sopra c’erano delle nuvole nere e dense che sembravano volerlo uccidere. Varie persone facevano riti selvaggi ed erano nude. Urlavano sulla spiaggia:... (continua) Salvatore Mauro 22/11/2015 - 18:04 commenti 0 - Numero letture:1331 Argomento: SCRIVERE UNA STORIA SENTIMENTALE
SENZA ETÀ Sulla pelle ancora avvertiva il vento di fine agosto. Ancora vedeva gli occhi verdi che tanto lo avevano stregato, sarebbero stati il suo ricordo più dolce, se non fosse stato per quell'ultimo maledetto giorno, quando l'aveva lasciata andare. Non sapeva nulla di lei, se non il nome, che ancora suonava come una carezza alle sue labbra, e che con lei aveva passato il periodo più incredibile della sua vita. Ma che importava ora? Aveva combattuto la sua battaglia contro l'età e la logica, ma non aveva osato portarla a termine, se per paura di perdere o di vincere non lo sapeva e non l'avrebbe mai saputo. Sarah era un ricordo da lasciare in riva al mare dove si erano conosciuti. Una rapida occhiata all'orologio gli confermò che era tempo di mettere ordine ai suoi pensieri e tornare al presente, al lavoro. Aveva alcuni colloqui da affrontare, stava cercando una nuova segretaria, e per quanto avrebbe potuto delegare, sapeva per esperienza che tenere la mente occupata era la medicina più effic... (continua)
Marirosa Tomaselli 21/11/2015 - 19:13 commenti 10 - Numero letture:1285 Argomento: SCRIVERE UNA STORIA SENTIMENTALE
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