Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. In fila all' Ufficio postale... Le istruzioni sono: ...le persone, un oggetto. Una storia ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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Lista Generale |
A Volte I Miracoli Accadono... Da questo incipit scrivi un racconto breve:
Una sera, nella hall mi è venuto incontro un uomo. Si è presentato e mi ha detto: ”La conosco da sempre”
Hotel di lusso nel quale Virginia prestava il suo lavoro come receptionist, conoscendo alla perfezione 3 lingue. Sempre a posto nel suo completo/divisa ,tailleur bluette che metteva in risalto i suoi occhi verdi ed i suoi capelli ramati. Virgi, così la chiamavano, conduceva nonostante tutto, una vita spartana, lavoro con turni massacranti e la casa da sistemare,una mamma divenuta figlia, vista l’età avanzata e la vita costellata di dolori e rinunce. L’affetto della mamma e dei nonni avevano ben supplito questo vuoto. La nonna sua consigliera e tenutaria di tutti i suoi segreti,le rac... (continua) Carla Composto 11/08/2014 - 12:37 commenti 9 - Numero letture:1433 Argomento: INCIPIT
Lettera a un amico Perché volesse ucciderlo è un problema che esula dall'ambito di questa storia ma ripensandoci bene, dato il tempo a disposizione, ora non ne sono più tanto sicuro, caro Alessandro, e vorrei avere il conforto di un tuo parere considerato che sei, oltre che amico, un noto psicologo.
Intendiamoci subito, Marina non l'avrebbe mai fatto. E' troppo al di sopra di queste meschinità, troppo indolente e remissiva per prendere iniziative e certamente non è un'assassina. E' vero l'aveva detto una volta in un attimo di disperazione quando la storia di una vita, apparentemente felice, era miseramente naufragata. Come ricorderai ora ho sessantadue anni ma l'avevo conosciuta quando eravamo giovanissimi tra i banchi di scuola. Era la più bella della classe o almeno così la vedevo con gli occhi del primo amore. Eravamo inseparabili, abbiamo frequentato lo stesso liceo e lo stesso corso di laurea e studiavamo insieme parlando anche del futuro, di un progetto di vita da costruire, di... (continua) Gaetano Antonioli 19/07/2014 - 16:01 commenti 0 - Numero letture:1574 Argomento: INCIPIT
Perché volesse ucciderlo è un problema che esula dall\'ambito di questa storia Gioco di ruoli:
Avvolte le decisioni ci proiettano in percorsi di vita assurdi..... Il più delle volte non immaginati. E' questa la storia del giovane Erik Draven. Un giovane come tanti, ma non più per qualcuno. Ragazzo spensierato, anticonformista, arrogante provocatore e, superficiale per molti. Almeno questo è ciò che, lui tendeva a mostrare di sè, per scelta o per circostanze. Ma come per ognuno di noi, anche per Erik esisteva un mondo celato al suo stile appariscente; un mondo molto più concreto della superficialità che lasciava trasparire di tanto in tanto. Mondo che diveniva parallelo a quello esternato: lui ne conosceva l' esistenza o almeno ne aveva la percezione. Ed era proprio questa sua percezione a creargli difficoltà mettendolo in crisi. Probabilmente gli stessi suoi atteggiamenti considerati superficiali da molti, erano una risposta di autodifesa nell'evitare di lasciar fuoriuscire quel mondo più sottile, più profondo e più autentico, solamente a sè stesso noto. Possiam... (continua) erik draven 17/07/2014 - 19:25 commenti 0 - Numero letture:1601 Argomento: INCIPIT
Perle Perché volesse ucciderlo è un problema che esula dall’ambito di questa storia. È un problema che neanche le apparteneva più, ormai disperso e sepolto dall’odio mentre guardava fisso quegli occhi che non ama e che non l’amano. Non sono mai esistite persone più vicine eppure più lontane, entrambe avvolte nelle stesse lenzuola ma perse ciascuna in un modo all’altro del tutto sconosciuto. La donna ritmicamente muoveva l’indice in piccoli circoli sulla federa bianca del cuscino, circonferenze perfette che si rincorrevano senza sosta in un girotondo di ansie e rimpianti. L’uomo che un tempo era stato per lei la via di fuga da una vita che odiava adesso si era trasformato, così, senza che potesse accorgersene, in una gabbia di dolore che la stava facendo sprofondare in un abisso ancora più oscuro di quello dal quale l’aveva sottratta. Le bottiglie vuote di Rum liscio che dormivano sul pavimento accanto a lui le ricordarono che doveva fare qualcosa, che forse non era ancora troppo tardi per r... (continua)
Simone Coriandoli 14/07/2014 - 21:25 commenti 0 - Numero letture:1458 Argomento: INCIPIT
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