Parole in libertà
Scrittura Creativa |
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Lista Generale |
Il dono del cervello Dopo aver scritto di getto, spesso nelle prime ore del mattino, mi accade di aggiustare le parole. Liberare i testi da inutili fronzoli, migliorarli spero e credo raffinarli. L’ho sempre fatto.
Mentre tutto questo mi assorbiva, non mi sono quasi accorto di essere tornato ai miei 14 anni, a tre piccoli testi scritti al Ginnasio. A tutti e tre avevo dato titoli che iniziavano con “Sei…”. Come 666, o i sei gradini all’ingresso dell’ateneo dove il demonio quasi ogni mattino mi attendeva. Non solo, mi sono poi anche reso conto che la Lei protagonista era per me stata il fascino oscuro di una luna nera e tempesta di sensazioni insieme. Una moderna Lilith, insomma. Danzano freschi Lei fu la colpa da scontare. Frequentava la terza Liceo e rideva tra sé e con quegli amici suoi del mio r... (continua) Mirko D. Mastro 07/05/2024 - 06:31 commenti 7 - Numero letture:271 Argomento: La paura addosso... quando il bullismo fece di me una vittima
Una lettera e un sogno Una lettera chiusa in un cassetto..
La psicologa a quel tempo, gli disse di lasciare sfociare i pensieri bui, scriverli e poi leggerli ad alta voce per capire fin dove era arrivato. Così Mario, fece un sospiro ed iniziò a ricordare il bullismo da bambino. A ricreazione, i bambini lo allontanavano dai giochi, solo per l' apparecchio acustico che portava. Lo chiamavano "topo sordo" e lui sentiva il mondo crollare ed inghiottirlo sempre più. Non era nato così, dopo un vaccino per la meningite, aveva perso l' udito. Sua mamma e suo papà non si davano pace, vedevano il loro amato bambino, non sentire più la loro voce, non sentire più il buongiorno e la chiamata per la colazione e la preparazione per la scuola. Così con il suo amico apparecchio, Mario era spesso solo nel giardino. Sentiva i bambini chiamarlo con quel brutto nome, ma lui stringeva forte il suo pugno e mandava giù le lacrime, guardando il cielo e le farfalle. Era molto amato dalle maestre, in particolare l... (continua) Mary L 06/05/2024 - 00:35 commenti 5 - Numero letture:248 Argomento: La paura addosso... quando il bullismo fece di me una vittima
Lacrime nascoste dentro Era un mattino come tanti altri, con il sole che filtrava debolmente attraverso le nuvole, quando la paura si annidò nel mio petto, un ospite indesiderato che decise di restare. Il bullismo, una parola che fino ad allora avevo sentito solo nei discorsi degli adulti o letto sui libri, divenne la mia quotidiana realtà, un abisso che mi inghiottì senza preavviso.
Ero diventato il bersaglio preferito di Luca, un compagno di classe che, per ragioni a me sconosciute, aveva deciso di rendere i miei giorni un inferno. Ogni giorno, come un orologio puntualissimo, le sue parole taglienti come lame mi colpivano, lasciandomi ferite invisibili ma profonde. Le risate dei miei compagni, che facevano eco alle sue parole, erano come sale su queste ferite. La scuola, un tempo luogo di scoperta e apprendimento, si trasformò in una prigione dalle mura invisibili. I corridoi, un labirinto in cui ogni angolo poteva nascondere un nuovo attacco, un nuovo insulto. L'ombra di Luca si allungava ben oltre i... (continua) Umberto Palazzolo fischietto 02/05/2024 - 13:19 commenti 1 - Numero letture:321 Argomento: La paura addosso... quando il bullismo fece di me una vittima
Ricordando Sono certa che ogni persona, soprattutto da bambina/o o in età adolescenziale, sia stata vittima di bullismo e se questo non è accaduto molto probabilmente si trova dall'altra parte della storia, il carnefice.
Quando questo si limita a parole offensive,capita di renderti conto effettivamente del peso di una sola parola se sei dalla parte di chi la riceve, ma se sei la parte che la sputa come fosse un semplice ciao allora credo sia difficile afferrarne il peso. Invece, quando a ciò si aggiungono maltrattamenti fisici allora non possedi la benché minima consapevolezza dei tuoi gesti, da qui cinismo e cattiveria; anche se ahimè diversi studi hanno scoperto come bullo e bisogno d'amore/attenzioni soprattutto da parte del suo nucleo familiare vanno di pari passo, quindi riflettendo così cinici poi non sono, forse hanno finito ogni minima possibilità di riceve quell'amore a cui hanno diritto come ogni persona su questo mondo. Certo questa è una classificazione molto generica, infatti sa... (continua) Sara Ciuffreda 01/05/2024 - 18:03 commenti 0 - Numero letture:231 Argomento: La paura addosso... quando il bullismo fece di me una vittima
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